Email not displaying correctly? View it in your browser
RITORNA ALLA NEWSLETTER
LETTERE DI AMICI PARTICOLARI
di Enrico Monti
Pignoletto da Modena: ciao ragazzi, siete veramente forti! Una domanda alla redazione tecnica. Ma secondo voi è meglio uno stay a forma di L oppure uno stay a forma di l (minuscola) per le gare su fondo ghiaiato ma leggermente sassoso, intervallato da qualche cunetta da 30cm, con rare buchette del diametro dai 35 ai 36 cm e la presenza di alcune ramaglie di pino ma non di abete che però sembrano abete ma in realtà sono pino?
B&R: ciao Pignoletto, immaginiamo la genesi del tuo nome ma passiamo alla risposta, che ovviamente non può che essere assolutamente e tecnicamente al tuo livello. Nel mondo reale e in special modo nel mondo dei polpacci e delle gambe reali la differenza che mi chiedi è come capire se vola più in alto una anguilla oppure una triglia, sempre che l’anguilla non abbia fame e cerchi di prendere al volo una zanzara. Ma tornando al lato tecnico della domanda  il consiglio che ci sentiamo di darti e di sperimentare; infatti la sperimentazione è alla base di tutti gli avanzamenti tecnologici. Dalla foto che ci mandi la tua forcella attuale ben si confà al terreno che ci hai descritto sommariamente, magari la prossima volta fai una mappatura più dettagliata con una analisi approfondita del diametro del ghiaione e qualche sondaggio geologico perché non si sa mai che ci sia qualche sassolino nascosto che poi ti fa lavorare la forcella a L ribaltata anziché a L carpiata. OK? Good luck! 
Giotto da Firenze: salve ragazzi. Sono finalmente riuscito a scrivervi, sapete, non è mica facile! Sono un po’ daltonico e faccio confusione con i tasti colorati del mio PC. Mi sono avvicinato da poco alla disciplina del Gravel che nella mia fantastica toscana è veramente uno spasso, oltretutto ne approfitto per unire l’utile al dilettevole e fermarmi per qualche schizzetto qua e là. A questo proposito volevo chiedervi se c’è un bike packaging (mi pare si dica così, l’ho letto sulle borse di Kandinsky che passava di qua..) adatto per portare le mie tele da bozzetto da 3 metri x 3 metri.
B&R: ciao Giotto, il nome non ci è nuovo… la domanda che ci fai è molto pertinente; il gravel è una disciplina in forte ascesa nel nostro Bel paese, anche perché le nostre strade assomigliano sempre di più a quelle della Dakar e non tutti i sindaci possono chiamare il Giro d’Italia per farsi asfaltare gratis. Ovviamente a seconda delle attrezzature e di quello che si intende fare ci sono diverse possibilità per accessoriare la bici, pensa che a volte, anzi spesso, costano più borse e accessori del telaio. Nel tuo caso però il suggerimento è quello che ti devi accorciare un bel po’ sulle misure, in alternativa puoi sentire se Max Sirena ha bisogno di un mozzo sulla sua barca per l’America’s Cup.
Credito foto homepage: cheskapoon_da_pixabay
Sport Service S.r.l. Milano, Via Smareglia Antonio, 7