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PER TOKYO NASCERANNO ALLEANZE?
di CicloZeman
I Mondiali di ciclismo su pista a Berlino hanno completato (almeno per quel che concerne i professionisti) i contingenti per i prossimi Giochi di Tokyo. L’Italia ha quasi fatto il pieno su strada: potremo schierare le nazionali al completo sia nella prova in linea maschile (5 elementi) che al femminile (4): solo l’Olanda è riuscita a fare altrettanto, inoltre potremo schierare 2 elementi nella crono maschile e 1 nella femminile, unica specialità quest’ultima dove abbiamo mancato l’en plein.

Le qualificazioni su pista hanno permesso di dare all’Italia un’ulteriore chance: come avevamo accennato la scorsa settimana, obiettivo della federciclismo è portare Filippo Ganna a Tokyo per gareggiare nella crono senza essere obbligato a fare anche la prova in linea, proprio in virtù della sua sicura presenza nell’inseguimento a squadre (che da quel che si è visto a Berlino è una delle migliori carte da medaglia che l’Italia potrà giocare al tavolo giapponese). Una scelta fondamentale per Cassani, che vuole costruire una nazionale su misura per Nibali con corridori che siano in grado di supportarlo soprattutto in salita e dopo la grande ascesa dello Yokohama, dove Ganna rischierebbe di non poter essere utile a sufficienza.

Parlare di tattiche, oltre che essere prematuro in questo momento della stagione, è anche molto difficile considerando che gli effettivi saranno pochissimi. Le uniche altre nazionali che potranno essere al completo in campo maschile saranno Belgio (tutti al servizio di Evenepoel?), Colombia (su un terreno molto adatto alle loro caratteristiche), Francia (squadra costruita intorno ad Alaphilippe considerato il favorito numero 1), Olanda e Spagna, ma considerando che saranno in 130 gli atleti al via, gestire la corsa sarà quasi impossibile, a meno di alleanze dell’ultim’ora.

Al femminile avranno 4 atlete a disposizione, oltre le italiane, Australia, Germania, Olanda e Usa. La polacca Niewiadoma, ad esempio, avrà una sola aiutante, la Francia addirittura avrà una sola concorrente. Qui è molto facile presumere che si costruiranno alleanze, anche in base all’appartenenza ai club, per contrastare le olandesi (sempreché le tulipane non si facciano la guerra tra loro, ma agli ultimi Mondiali così non è stato).

Credito foto homepage: federciclismo.it

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