Nel corso degli ultimi giorni si sono susseguite le rinunce da parte di molti organizzatori, al Nord come al Sud, per le loro prove di Mtb. La stagione, che aveva appena preso il via quando in Italia è dilagata la pandemia Covid-19 che ha di fatto fermato il nostro Paese, dovrebbe riprendere a inizio luglio, ma il condizionale è d’obbligo considerando che solo ora si comincia a parlare di riaperture delle varie attività e che la ripresa dovrà per forza di cose essere molto lenta e graduale, con gli eventi sportivi di massa che saranno fra le ultime attività a poter riprendere.
Rispetto al nostro ultimo aggiornamento, il panorama delle manifestazioni che hanno scelto di rinviare la propria gara è andato riducendosi: chi aveva previsto che la serrata sarebbe stata lunga e ha scelto di posticipare l’evento a fine stagione c’è ancora, chi invece aveva pensato a rinviare solo di qualche settimana è stato costretto ad alzare bandiera bianca, stante anche il blocco voluto dalla Federciclismo e prorogato fino al 30 giugno anche in assenza di espliciti dettami governativi.
Il calendario parte quindi dal 5 luglio, ma perché dalla teoria si passi alla pratica serve che le attività inizino a riprendere, che gli organizzatori possano mettersi in moto abbastanza in anticipo per predisporre tutti i servizi e poter visionare i percorsi, giocoforza abbandonati a se stessi per tutto l’inverno. Non si può pensare che tutto si possa svolgere in una settimana, serve tempo anche perché si potrà gareggiare solo garantendo adeguate misure di sicurezza ma anche di prevenzione. E’ un futuro tutto da scrivere, andando avanti giorno dopo giorno.