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GF VIRTUALI, QUALCOSA SI MUOVE
di Paolo Dossena
Dopo che la Federciclismo ha prorogato l’astinenza da competizioni a tutto giugno, la scorsa settimana abbiamo promosso l’idea di organizzare un calendario di GF virtuali proprio tra quelle più famose ma rinviate. In un week end il gruppo dei CO che lavora con Endu, in termini di cronometraggio, ha subito presentato un programma di 4 eventi: ottimo! Ora mancano all’appello quelle che lavorano con Winning Time (Nove Colli, Via del sale, Merckx), con TDS (Gimondi) e con Datasport (Maratona dies Dolomites). In effetti si possono allestire prove virtuali delle gran fondo, proponendo le porzioni principali della gara, con iscrizione online e ricavato da destinare rigorosamente in beneficenza. Sarebbe un modo simpatico per tenere viva l’attività e anche la presenza del proprio evento in un’annata quasi del tutto persa, ma anche per fare del bene aiutando chi ne ha bisogno. Siamo sicuri che il movimento risponderebbe “presente” con entusiasmo, mettendoci anche quel pizzico di agonismo che non guasta mai.
 
Ma cosa serve? Il primo passo spetta agli organizzatori, che devono sviluppare un file del percorso della propria gran fondo comprendente lunghezza e altimetria (considerando quel che si vede tra i PRO si approntano i tratti principali della gara per un totale intorno ai 40 km consentendo così uno sforzo intensivo non superiore all’ora). Dev’essere un file in modo che possa essere scaricato sul ciclocomputer. Va inoltre stabilito un giorno di effettuazione della prova e nella pagina d’iscrizione, l’organizzatore dovrà anche inserire uno spazio dove ogni concorrente potrà inserire la sua prestazione: al fine di prevedere anche a una eventuale classifica.
Chi si iscrive dovrà essere dotato dunque di:
 
  1. Wi-Fi
  2. Bluetooth
  3. Ciclocomputer (al Giro d’Italia virtuale richiedono il Garmin Edge)
  4. Rullo Smart (interattivo)
Il concorrente, al termine della sua prova, dovrà dunque pubblicare sulla propria pagina Facebook e su quella dell’organizzazione, una foto della sua prova (prima, durante o dopo, ma normalmente ne pubblicano varie…), magari anche un breve video e inserire nella pagina d’iscrizione i dati provenienti dal ciclocomputer.
 
Con un’adeguata promozione, anche in un tempo limitato, credo che si possano ottenere grandi numeri, oltretutto pubblicizzando adeguatamente l’evento, c’è la possibilità di avere una forte partecipazione estera. Pensate che nello skyrunning hanno lanciato le Virtual Series da qui a giugno, (in attesa che la stagione internazionale possa effettivamente partire) facendo disputare le gare in forma virtuale che erano in calendario, e a ogni prova gareggiano oltre 1.000 atleti provenienti da oltre 80 Paesi, quando normalmente sono meno della metà.

Credito foto: Eurosport

Sport Service S.r.l. Milano, Via Smareglia Antonio, 7