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"RAPALLEIDE" GF MARE MONTI MARE
di Lorenza Santi
C’era una volta la “Rapalleide”, altrimenti nota come “Gran Fondo Mare Monti Mare”. Nata nel 1993, sono del parere che sia sparita tanto rapidamente dal calendario nazionale a causa dell’impegno eccessivo che richiedevano i suoi percorsi e, in particolare, quello più lungo. E’ vero che, in quegli anni, se una corsa non superava o, quanto meno, non si avvicinava ai 200 chilometri, quasi non veniva considerata una Gran Fondo. E’ anche vero, però, che in alcuni casi, come in quello della “Rapalleide”, gli organizzatori ci andavano giù pesanti non solo con il chilometraggio, ma anche con l’altimetria. Mi limito a dire che il tracciato più impegnativo della corsa arrivava a poco meno di 4000 metri di dislivello, distribuito su un numero di salite piuttosto limitato, ma tutte di estremo impegno. Tra i valichi attraversati dalla corsa, che partiva, appunto, da Rapallo, ricordo il Passo del Bocco e quello del Ghiffi, che nell’edizione del 1994 del Giro d’Italia erano stai inseriti in una cronoscalata vinta dal russo Berzin, davanti a Indurain e a Pantani. Oltre a questi due valichi, la “Rapalleide” però passava anche dai 1700 metri di altitudine del Monte Penna e dai 1500 del Passo del Chiodo, per non parlare dei rilievi di minor dislivello e dei saliscendi che, in ogni Gran Fondo che si rispetti, non mancano mai. Così come non se li faceva mancare la “Rapalleide”, che proprio dalla continua alternanza di panorami marini e montani traeva la denominazione di “Gran Fondo Mare Monti Mare” con cui era anche conosciuta tra i cicloamatori. I quali, nonostante le difficoltà del tracciato, parteciparono piuttosto numerosi alle prime edizioni della manifestazione, al punto da creare qualche difficoltà agli organizzatori che non si aspettavano tanti iscritti. In virtù di tanta adesione, nel ’95 la corsa venne inserita nel calendario del secondo “Tour d’Italia”: uno dei primi, volonterosi tentativi di allestire un circuito granfondistico, che, però, non durò molto, portandosi nel dimenticatoio tante corse di allora, tra cui anche la mitica “Rapalleide”.
Credito foto: archivio sport service
Sport Service S.r.l. Milano, Via Smareglia Antonio, 7