Il ciclomercato delle ruote grasse non ha ancora completato tutti i tasselli del suo mosaico. Rimangono alcuni vuoti che verranno colmati nelle prossime settimane, a cominciare dal destino legato a Marco Aurelio Fontana, che ha chiuso la sua esperienza con la Bianchi Countervail senza ottenere quei risultati attesi da entrambe le parti. C‘è molta curiosità intorno alle sue decisioni, in una stagione delicatissima come quella preolimpica, dove il Prorider avrà una responsabilità molto importante, al pari di Kerschbaumer, i Braidot, Bertolini ossia quella di portare più punti possibile nel ranking Uci alla causa nazionale per permettere all’Italia di schierare tre atleti a Tokyo 2020.
Le settimane che hanno accompagnato il passaggio di anno sono state costellate da molte notizie di cambiamenti di squadra. Un ciclomercato molto più movimentato rispetto allo scorso anno proprio perché molti big hanno programmato il biennio in funzione dell’appuntamento olimpico, scegliendo in alcuni casi di cambiare tutto, dal team alla bici. Va poi segnalato come alcuni team siano stati costretti dalle difficoltò economiche ad alzare bandiera bianca, ad esempio la Canyon-Topeak, un’istituzione nel mondo delle marathon e delle corse a tappe.
Analizzando quanto è successo, sicuramente il team più attivo è stato la Scott del pluricampione Nino Schurter, che avrà al suo interno entrambi i campioni del mondo in quanto al fianco del grande elvetico arriva la statunitense Kate Courtney, autrice della più grande sorpresa del 2018. Se in campo femminile l’americana dovrà dimostrare che il titolo iridato non è stato un caso, Schurter non sarà più la sola punta al maschile in quanto insieme a lui giostrerà anche il campione europeo, il suo connazionale Lars Forster.
Proprio in ottica Tokyo 2020, ha sorpreso la scelta di Jaroslav Kuhlavy, l’olimpionico del 2012 che dopo una stagione buia ha scelto di chiudere parzialmente il suo rapporto con la Specialized. Parzialmente nel senso che ha lasciato il team ufficiale costruendosene uno proprio, trovando gli sponsor per gestire tutta l’attività internazionale, una sorta di salto nel buio che potrebbe però rilanciarlo dal punto di vista delle motivazioni. I corridori ceki sono stati protagonisti assoluti del mercato, forse perché reduci da un 2018 senza squilli: ecco quindi che Ondrej Cink approda alla Kross, che ha scelto di abbassare un po’ il livello del team femminile investendo fra gli uomini mentre Kristian Hynek, al pari di Kuhlavy, ha costruito un proprio team per le Marathon, il Vitalo Future Cycling.
Desta molta curiosità il nuovo team Superior XC, che nei propositi dei dirigenti dovrebbe supportare atleti come gli elvetici Fabian Giger e Linda Indergand usciti abbattuti dal 2018 e alla ricerca di un rilancio in funzione olimpica. Altra nuova squadra è l’italiana Santa Cruz FSA che ha rilevato i principali portacolori della Focus Selle Italia con l’obiettivo di raccogliere i migliori risultati possibili in campo internazionale.
Focalizzando l’attenzione sulle donne, oltre alla Courtney l’altro grande trasferimento è stato quello di Jolanda Neff (nella foto della homepage), la campionessa svizzera che approda alla Trek nel quadro di un progetto molto ampio, che oltre alla Mtb comprende un suo impiego anche nel ciclocross, come si è già visto con proficui risultati in questo inverno, e su strada. Da seguire con attenzione sarà il ritorno in Italia di Martina Berta, che dopo due anni in Francia a corrente alternata ha scelto la Torpado Ursus per provare a imitare Gerhard Kerschbaumer, come lei protagonista a livello giovanile ma poi in difficoltà nell’approccio con la massima categoria prima di esplodere definitivamente lo scorso anno.
Nel quadro seguente tutti i principali trasferimenti in Italia e all’estero, ma la lista come detto potrebbe allungarsi.
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