A Pont Chateau (FRA) teatro della penultima prova di Coppa del Mondo, la grande sorpresa si è avuta guardando lo schieramento di partenza della prova Elite maschile, nella quale mancava il dominatore della stagione Mathieu Van Der Poel. Il campione olandese, già quasi certo vincitore di Superprestige e Dvv Trofee oltre che in possesso delle maglie di campione europeo e nazionale, ha saggiamente scelto di risparmiare energie trascurando la challenge dove, per l’assenza nelle prove iniziali in America, non aveva grandi chance di issarsi al primo posto in classifica. D’altronde la ricerca del Grande Slam ha sempre tradito i suoi cacciatori, il grande Sven Nys in un passato più lontano come lo stesso VDP in quello più recente e l’olandese non vuole ricadere nello stesso errore, per farsi trovare ancora carico di energie ai Campionati Mondiali d’inizio febbraio. Per quanto riguarda gli italiani, Gioele Bertolini è rimasto nelle prime posizioni per buona parte della gara, per poi chiudere 12° a 1’23” mentre Cristian Cominelli è finito 31° a 1’54”.
Spazio quindi all’armata belga con la soluzione che è arrivata solo in volata fra i due sfidanti per la Coppa di cristallo, l’iridato Wout Van Aert e il leader della classifica Toon Aerts. Ha vinto Van Aert (all'arrivo nella foto della homepage) e ora l'ultima tappa si preannuncia come uno spareggio fra i due, degno antipasto ai Mondiali della settimana successiva visto che i due sono divisi da soli 3 punti a favore di Aerts.
Verdetto già scritto fra le donne dove in terra francese si è registrato il dominio olandese con Marianne Vos (sul podio sotto nella foto) che ha messo il sigillo alla sua conquista, battendo di 8” Denise Betsema e di 36” Maud Kaptheijns. Per la Vos è il definitivo ritorno ai vertici, ora da sottolineare con la riconquista della maglia iridata. A Pont Chateau si è finalmente rivista a buoni livelli Alice Maria Arzuffi, finita sesta a 1’07”, meglio di Eva Lechner 15esima a 1’54”.