La stagione del ciclocross ha vissuto a cavallo delle feste natalizie una forte accelerata, con lo sviluppo di tutte le principali challenge. Cambiano le denominazioni dei circuiti, quel che non cambia è il nome del vincitore, l’olandese Mathieu Van der Poel (all'arrivo sopra nella foto) che ha letteralmente dominato ogni competizione con una superiorità quasi imbarazzante, anche quando, come nel caso della gara di Diegem che gli ha regalato la sesta vittoria consecutiva nel Superprestige, è incorso in una brutta caduta nel quarto giro, che l’ha costretto a un furioso inseguimento per poi avere la meglio sui belgi Vanthourenhout e Aerts. Difficilmente il campione europeo olandese riuscirà a fare filotto di successi nei circuiti perché se nel Superprestige ormai la vittoria sembra in cassaforte e nel DVV Trofee ha coronato il suo inseguimento a Baal scavalcando Toon Aerts in classifica con il trionfo nella prova allestita al parco dell’Università di Bruxelles, in Coppa del Mondo ci sono ancora 75 punti di distacco dallo stesso Aerts e 68 dall’iridato belga Van Aert, il più indiziato per la vittoria finale, solo perché Van Der Poel, ancora impegnato nella stagione di Mtb, ha saltato le prime due tappe negli Usa. Poi però ha sempre vinto, superando addirittura i 100 successi in carriera.

In campo femminile la situazione è molto più fluida e questo proietta verso i Mondiali di inizio febbraio molta incertezza perché al contrario di quanto avviene fra gli uomini non c’è una dominatrice netta. Nel periodo natalizio la migliore nel complesso è stata l’olandese Lucinda Brand, vincitrice in Coppa a Namur e nella tappa del DVV Trofee a Loenhout, venendo poi battuta in volata a nell’altra prova di Coppa del Mondo a Zolder dall’ex iridata olandese Marianne Vos, che nel complesso continua ad apparire come la più seria candidata alla maglia arcobaleno. Si sta risvegliando l’iridata belga Sanne Cant, prima nella notturna di Diegem battendo in volata l’olandese Worst, l’altra olandese Betsema e un’encomiabile Eva Lechner, in fuga sin dall’inizio e capace di tenere fin quasi all’arrivo. L’altoatesina ha collezionato buoni piazzamenti, migliori di quelli di Alice Maria Arzuffi apparsa un po’ in affanno soprattutto nelle partenze (nel Superprestige ha perso la leadership della classifica venendo superata da Cant e Worst). Da segnalare anche la vittoria della campionessa svizzera di Mtb Jolanda Neff a Baal, dove ha dato scacco matto alla Vos dimostrando di poter competere ad altissimo livello anche sui prati, e della giovanissima olandese Ceylin del Carmen Alvarado a Bruxelles, candidandosi come favorita per i Mondiali fra le Under 23.