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LE GARE VIRTUALI IN PROGRESS
di Gabriele Gentili
Una delle prime cose che la pandemia ci ha insegnato è che dobbiamo guardare alla vita, alla quotidianità in maniera del tutto nuova, perché non abbiamo più le certezze che ci hanno accompagnato fino agli albori di questo indimenticabile 2020. L’atletica non è avulsa da questo principio basilare: dobbiamo ripensare nel complesso alle sue modalità, al suo sviluppo in un contesto profondamente diverso.
 
Nei giorni della pandemia la voglia di correre non è venuta meno, anzi. Non vogliamo qui soffermarci sul mare di polemiche che ha investito la figura del runner, sperando che sia stata una dolorosa parentesi legata al momento, quanto piuttosto alla ricerca di un modo diverso per tornare a competere insieme, anche nell’impossibilità di uscire, di sfidarsi uno di fronte all’altro, sfruttando le possibilità che la tecnologia ci mette a disposizione.
 
Il periodo dell’isolamento è stato ideale per l’affermazione dello “sport virtuale” e la progressiva uscita dall’emergenza ha dimostrato che quel nuovo sistema di confronto non rimarrà legato solo a questo maledetto periodo, ma sarà un patrimonio che ci porteremo dietro, anche a dispetto di coloro, comunque tanti, che ritengono questa forma di competizioni alla stregua dei videogiochi e attendono il ritorno alla “normalità”, appena si potrà.
 
In tal senso si è ben distinta la Sicilia, regione dove si è presto compreso che bisogna pensare a un’atletica nuova, diversa, per non lasciare soli coloro che corrono e che sanno quanto l’attività fisica sia una prima difesa per il proprio benessere. Con queste prospettive è nato il Sicilia Virtual Running, un circuito di gare virtuali ideato da una runner esperta come Cinzia Sonzogno, spesso protagonista assoluta delle mezze locali che ha trovato un sistema per permettere di gareggiare pur distanziati.
 
Per partecipare basta iscriversi e disporre di un GPS: nel giorno di gara si dovrà coprire la distanza proposta dal calendario, in modalità outdoor oppure su tapis roulant e poi pubblicare sull’apposito gruppo Whatsapp la foto del GPS con km percorsi, crono e data. I dati verranno messi insieme al fine di pubblicare una classifica di tappa e generale. La prima prova era prevista il 24 maggio la Capo d’Orlando #runforpassion Virtual Race, in luogo della mezza maratona che doveva svolgersi nello stesso weekend nella località messinese e a proposito di mezze maratone, una settimana dopo sarà la volta della 21,097 km a Palma di Montechiaro, allestita dal GS Valle dei Templi. Successivamente verranno comunicate le altre prove del calendario, per pubblicizzare le località sede delle varie società che aderiranno al progetto: ognuna di esse potrà anche promuovere l’evento “reale” programmato nel futuro e sostenere la lotta al Covid-19 devolvendo parte dell’importo delle iscrizioni, al costo di 3 euro per ogni evento.
 
Altri hanno ripetuto l’esperienza, basti pensare alla gloria Maratona delle Acque ternana, la cui 43esima edizione è diventata un confronto non agonistico fra diversi gruppi sparsi per l’Italia e uniti da foto di allenamenti rigorosamente individuali ma uniti dal tag #maratonadelleacque, oppure la Race for the Cure, la prova che ogni anni raccoglie migliaia di partecipanti uniti non solo dalla voglia di correre, ma anche di contribuire alla lotta al tumore alla mammella. Si tornerà a correre tutti insieme, ma iniziative simili, contraddistinte anche dal forte significato della beneficenza, meriterebbero una più larga diffusione e attenzione, anche da parte degli sponsor.

Credito foto: Sicilia Virtual Running

Sport Service S.r.l. Milano, Via Smareglia Antonio, 7