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C'E' ANCORA SPAZIO...
di Gabriele Gentili
Mentre faticosamente l’atletica prova a ripartire facendo i conti con mille difficoltà organizzative, vanno avanti, anzi prendono sempre più piede, le corse “virtual”, che in molti casi rappresentano una modalità per tenere stretto un legame con eventi rinviati al prossimo anno nella loro versione normale. Intendiamoci: non è la stessa cosa, le competizioni virtual sono una sorta di divertissement, ma non potranno mai essere paragonate alle sfide vere e proprie, quelle dove si corre spalla a spalla e si vuole arrivare il più possibile davanti agli altri. La sfida solitaria contro il cronometro ha un suo fascino, ma tecnicamente relativo.
 
L’importante comunque è riprendere e farlo può avere anche significati che vanno al di là del puro fattore sportivo, come in occasione della Crono Autocogliati Virtual, che oltre ad assegnare i titoli nazionali Csen di trail running ha riportato il sorriso nella Valle Imagna, territorio particolarmente colpito dal Covid-19. A Brumano i concorrenti hanno gareggiato su 14,4 km che corrispondevano al periplo del Monte Resegone, considerato dai podisti del luogo un vero tempio dello sport all’aria aperta. Partenze a cronometro ogni 30 secondi, una sequela durata a lungo visto il numero di iscritti. Vittoria per Ivan Angiolini (Recastello Radici Group) in 1h18’47” con un minuto esatto su Luca Rota (Serim) mentre fra le donne successo e titolo nazionale sono andati a Cecilia Pedroni (Serim) in 1h49’38” con 6’22” su Silvia Chiappa (Team Altitude Race).
 
Un grande successo è stato il Krash Trail Biotex versione Warm Up, prova virtuale che per una decina di giorni ha visto tanti appassionati mettersi alla prova sul percorso di allenamento della Leopodistica, con partenza dal centro di Brisighella e arrivo a Faenza dopo 19 km con 770 metri di dislivello positivo. Una manifestazione decisamente diversa dal solito, più vicina ai primordi del trail: nessuno sul percorso, nessuna segnaletica, solo una traccia scaricata sul Gps da seguire con attenzione e alla fine la rilevazione del tempo finale scaricata sull’app Strava per entrare nella classifica finale. Una classifica senza vincitori, ma quando si entra in una graduatoria si ha la curiosità di sapere chi è stato il più veloce. In questo caso il platonico successo va ad Alberto Contoli (Te Bota Team) che ha coperto la distanza in 1h32’19” staccando di 7’44” Christian Bernardi (Ravenna Runners Club). Distacchi molto più contenuti fra le donne, dove si è registrata la doppietta della società organizzatrice con Francesca Dal Rio che in 2h09’37” ha prevalso per soli 1’31” su Flavia Melandri.
 
E’ François Marzetta il primo classificato della Virtual Cronorun del Montello, allestita attraverso la app RunBull: bastava correre su 1,8 km, con almeno 100 metri di dislivello positivo, in qualsiasi parte del mondo, registrandosi alla app e inserendo i dati del proprio Gps al termine dell’allenamento cronometrato. Gli organizzatori di Nervesa della Battaglia (TV) avevano dato tre giorni di tempo per entrare in classifica e al termine della prima giornata sembrava che Paolo Zanatta potesse mettere la firma anche su questo evento così sui generis, bissando in tal modo la vittoria ottenuta in maniera canonica lo scorso anno. Il suo tempo finale, 5’07” non è però bastato per tenere dietro Marzetta, 29enne della DK Runners Milano che ricordiamo essere giunto sesto ai Mondiali Junior del 2010 sui 3000 siepi. Marzetta ha chiuso in 5’05” staccando il rivale di 2”. Ben diversa l’evoluzione della graduatoria al femminile, dove Michela Zanatta non ha avuto rivali: la portacolori dell’Atl.Ponzano in 6 minuti netti, oltre a tenere dietro un gran numero di uomini, ha nettamente preceduto ogni avversaria.
Credito foto: foto di Francesca Dal Rio, vincitrice Krash Warm Up (foto profilo Instagram)
Sport Service S.r.l. Milano, Via Smareglia Antonio, 7