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QUALCHE CONSIGLIO
di GuruMax
In questo periodo estivo, dove sono molto alte le temperature, esistono degli accorgimenti che non si dovrebbero evitare. Per esempio se abitate e correte in città oppure al mare, gli orari per il training devono restare o nelle prime ore del mattino (dead line entro le h9 max per capirci) o sicuramente iniziare dopo le h19 a fine giornata. Evitate allenamenti lunghi (oltre 1h15′) e bevete tanto nel corso della giornata. Se invece abitate o pernottate oltre i 1000mt slm allora gli orari possono arrivare fino alle h11 al mattino o partire dalle h18 nel pomeriggio. Per tutti consigliamo di correre su sentieri o comunque su sterrato in quanto asfalto e/o pista emanano grande calore specie al pomeriggio! In generale in questo periodo, se non ci sono scadenze specifiche in settembre, consiglio sempre un bel programma di ripetute in salita tra i 15” (2-3 serie di 10 ripetute al 15% di pendenza, partenza ogni 1’30”/2′, recupero completo tra una serie e l’altra di 3′) e il 1’ cad (1 serie di 10 ripetute al 5-8% di pendenza, partenza ogni 3’) in modo da fare potenziamento aerobico e non bollire tutti i giorni con corse continuate.
COME EVITARE IL COLPO DI CALORE
Un problema diffuso nella stagione calda e sempre in agguato il periodo estivo è il cosiddetto “colpo di calore”. I segni premonitori di questo temibile inconveniente sono un aumento dell’irritabilità, uno stato di confusione mentale, ma anche tremori e pelle d’oca che segnalano una riduzione della circolazione cutanea. Diverse sono le cause che concorrono al verificarsi del colpo di calore. Sicuramente le alte temperature associate a tassi di umidità altrettanto elevati costituiscono il principale fattore di rischio ma tra le altre cause ci sono l’acclimatazione inadeguata e l’allenamento approssimativo. Anche il sovrappeso, tenuto conto che il grasso in eccesso favorisce lo sviluppo di calore, è un fattore predisponente. In corsa poi, va contrastato il pericolo della disidratazione. Sono molti gli atleti che bevono meno liquidi di quanti ne perdono con la sudorazione. In condizioni di disidratazione aumenta la temperatura corporea che provoca un aumento dei battiti e un calo della gittata cardiaca. Il progredire dello stato di disidratazione provoca una maggiore percezione della fatica e una graduale diminuzione sia della brillantezza mentale, sia della potenza muscolare che della resistenza. E’ fondamentale quindi, durante la corsa, trovare il modo di bere meglio se con piccoli sorsi. Nella fase di recupero, poi, la reidratazione va effettuata sia assumendo bevande che cibi ad alto contenuto di acqua, come la frutta e la verdura.
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