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SULLE INDOOR PESA L'OBIETTIVO OLIMPICO
di Gabriele Gentili
Il 25 gennaio a Boston prenderà il via il World Athletics Indoor Tour, il principale circuito in sala, sette appuntamenti in giro per il mondo con un ricco montepremi e la possibilità, per chi si aggiudicherà la classifica finale della challenge nelle varie specialità, di accedere direttamente ai Mondiali Indoor di Nanjing (CHN) dal 13 al 15 marzo. In poche righe abbiamo così riassunto i principali momenti della stagione indoor 2020, una stagione molto particolare perché siamo nell’anno olimpico e tutti gli sforzi degli atleti sono proiettati principalmente verso l’appuntamento di Tokyo a cavallo fra luglio e agosto.

La qualificazione per Tokyo passa principalmente per il ranking Iaaf, quindi in base ai punteggi acquisiti da ogni singolo atleta, il che cambia profondamente l’evoluzione stagionale. Molti di coloro che puntano al podio, soprattutto su pista, hanno già proiettato la propria attenzione verso l’attività all’aperto in quanto avranno bisogno di conseguire risultati importanti dal punto di vista cronometrico. Diverso il discorso per i salti, dove infatti si prospetta una stagione invernale un po’ più scoppiettante, perché le misure ottenute avranno comunque valore.

Resta comunque la sensazione che ancora una volta l’attività indoor sia un po’ penalizzata, il che è un peccato perché sa regalare emozioni e garantire uno spettacolo notevole, capace di attirare anche chi non è propriamente un addetto ai lavori o un appassionato. In Italia, rispetto al passato, l’indoor soffre una crisi ormai di lunga data, colpa anche della carenza di impianti. E’ vero, attività indoor si fa quasi dappertutto, ma non è un caso se tutte le manifestazioni tricolori ormai si svolgano solo ed esclusivamente ad Ancona, è davvero troppo poco per un Paese che vuole recitare un ruolo importante nella regina degli sport. Le rassegne internazionali di Milano, Genova, Torino sono solo un ricordo come un ricordo sono gli impianti stellari dove esse si svolgevano.

Tornando all’aspetto agonistico, come detto molto dei big salteranno a piè pari l’attività e fra questi ci sono anche molti italiani, tanto che si prospetta una spedizione estremamente ridotta in Cina per i Mondiali, per quella rassegna che solo quattro anni fa ci regalò l’oro di Gianmarco Tamberi nell’alto e due anni fa l’inaspettato bronzo nella stessa specialità di Alessia Trost. Jimbo ha già annunciato che, forse, farà una puntatina indoor in occasione dei Campionati Italiani per poi tornare ad allenarsi in vista della primavera. La Trost, alla costante ricerca del suo passato dal punto di vista delle misure, potrebbe invece prendere in considerazione l’ipotesi di andare, se avrà una condizione valida. Chi potrebbe ottenere qualche risultato importante è Claudio Michael Stecchi (nella foto della homepage), la cui prestazione dello scorso anno ai Mondiali è passata un po’ troppo sotto silenzio, ma d’altronde in Italia se non vinci una medaglia non sei considerato… Il figlio d’arte, che fino allo scorso anno aveva gareggiato poco per via di infortuni, ha un gran bisogno di confrontarsi col resto del mondo e il suo esordio in Francia, con un 5,72 ottenuto con grande autorità, fa ben sperare. Per carità, per puntare a qualcosa di grosso bisogna aggiungere un po’ di centimetri, ma soprattutto stabilizzarsi su certe misure e questo è l’obiettivo del toscano, a cui una finale mondiale  indoor potrebbe fare molto bene anche in vista di Tokyo 2020.

In un panorama molto nebuloso, i Mondiali cinesi potranno avere però anche una funzione interessante, quella di promuovere nuovi nomi in grado di ambire a qualcosa d’importante durante l’estate, soprattutto nella velocità e nel mezzofondo veloce, settori che per ragioni diverse hanno dimostrato agli ultimi Mondiali di vivere un periodo di transizione in attesa dell’esplosione di nuove grandi stelle. Gli spazi per emergere ci sono e la rassegna cinese potrebbe contribuire ad occuparli, ecco perché la rassegna andrà seguita con attenzione. Ma avremo tempo per parlarne…

Credito foto homepage: colombo_fidal

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