Email not displaying correctly? View it in your browser
RITORNA ALLA NEWSLETTER
CROSS, UN EUROPEO DA RICORDARE
di Gabriele Gentili
C’è un dato che, al di là dei risultati individuali, colpisce nella rassegna europea di cross disputata a Lisbona (POR), che di fatto ha chiuso l’anno preolimpico: la compattezza di squadra della selezione italiana, nell’animo prima ancora che nei risultati. E’ un segnale positivamente molto importante alle porte della stagione che porterà alle Olimpiadi prima e agli Europei subito dopo. C’è voglia di lottare, di emergere, di andare oltre i propri limiti e solo questo spirito può produrre qualche risultato importante anche nel consesso più difficile, quello dei Giochi di Tokyo.
 
Tanti i protagonisti della rassegna di Lisbona, prima fra tutte Nadia Battocletti, confermatasi regina della categoria Under 20. Ripetersi è sempre difficile e l’azzurra l’ha fatto di fronte ad atlete di grande spessore, che nel corso della stagione le avevano dato anche qualche delusione come la slovena Klara Lukan, che durante l’estate le aveva tolto l’oro continentale in pista sui 5000 metri. La vendetta è un piatto che si consuma freddo e l’azzurra ha vinto nella maniera migliore, stroncando le avversarie tra cui l’elvetica Sclabas considerata il maggior talento giovanile europeo nel mezzofondo veloce, chiudendo in solitudine e pilotando la squadra all’argento a pari punti con la Gran Bretagna, grazie anche ai piazzamenti dell’iridata di corsa in montagna Angela Mattevi (13esima), ormai una sorta di re mida dell’atletica italiana per quanto riesce a fare e Ludovica Cavalli (15esima).
Anche nelle giornate non al meglio Yeman Crippa risponde presente e il suo bronzo nella gara principale, quella Senior, è un altro passo avanti nella sua maturazione, confermando che l’Italia ha a disposizione un cavallo di razza, pronto a sfidare anche i campioni africani negli anni a venire. A Lisbona si è visto che la sua condizione non era al massimo, ma d’altronde il trentino ha appena iniziato la sua preparazione e l’Europeo di cross era solo una tappa, eppure ha supplito con la caparbietà ai dolori alle gambe, strappando alla fine un terzo posto prezioso, dietro il vincitore svedese Fsiha (non a caso il miglior europeo agli ultimi Mondiali di Aarhus) e al turco Kaya. Per capire il valore della sua prova, basta guardare l’ordine di arrivo: il favoritissimo norvegese Filip Ingebritsen è finito lontano, il tanto decantato svizzero Wanders ha incassato un’altra sconfitta dall’azzurro dopo quella nella finale mondiale sui 10000. Per Crippa è la giusta iniezione di fiducia in vista di un 2020 dove sarà chiamato a mostrare ulteriori progressi, nei tempi prima ancora che nei risultati, che d’altronde il più delle volte vengono di conseguenza...
A completare il medagliere azzurro, solo altre tre volte ricco quanto o più di Lisbona, sono stati i ragazzi Under 23 con il secondo posto, guidati da un Chiappinelli quinto per il quale vale un po’ lo stesso discorso fatto per Crippa, un risultato non preventivabile in base alla sua forma (ma l’aver ottenuto il miglior tempo nell’ultimo giro è un buon segnale) ma che lascia ben sperare per un 2020 dove c’è da strappare la qualificazione per Tokyo. Non bisogna però fermarsi a guardare le medaglie: ha un grande valore ad esempio 1’11° posto di Valeria Roffino, atleta della quale si diceva un gran bene da junior e che poi pur collezionando titoli italiani aveva un po’ perso la via del miglioramento. Essere alle porte della Top 10 in una categoria molto qualificata, dov’è arrivato l’ennesimo titolo europeo della turca Yasemin Can, significa molto e anche per lei deve essere il giusto stimolo verso un 2020 dove provare ad andare a caccia del minimo olimpico. Bravissima anche Federica Zanne, quinta fra le U23 eguagliando il miglior risultato italiano di sempre nella categoria. Insomma, una nazionale di qualità, che chiude un 2019 molto incoraggiante nel complesso, anche se, come i Mondiali di Doha hanno dimostrato, l’uscita piena dalla crisi dell’atletica italiana deve ancora essere imboccata. Ma almeno è decisamente più vicina...
 
TUTTI I PODI EUROPEI
 
Uomini
Senior: 1 Robel Fsiha (SWE) 29’59”, 2 Aras Kaya (TUR) a 11”, 3 Yeman Crippa (ITA) a 22”.
 
Altri italiani: 42 Nekagenet Crippa a 2’01”, 43 Michele Fontana a 2’04”, 46 Giuseppe Gerratana a 2’18”, 49 Said El Otmani a 2’27”.

Classifica a squadre: 1 Gran Bretagna 36 punti, 2 Belgio 38, 3 Spagna 45… 10 Italia 88
 
U23: 1 Jimmy Gressier (FRA) 24’17”, 2 Elzan Bibic (SRB) a 8”, 3 Abdessamad Oukhelfen (ESP) a 17”.
 
Italiani: 5 Yohanes Chiappinelli a 34”, 7 Jacopo De Marchi a 38”, 17 Sebastiano Parolini a 54”, 30 Riccardo Mugnosso a 1’19”, 31 Pasquale Selvarolo a 1’22”, 61 Sergiy Polikarpenko a 2’20”.
 
Classifica a squadre: 1 Francia 17 punti, 2 Italia 29, 3 Germania 45
U20: 1 Jakob Ingebritsen (NOR) 18’20”, 2 Ayetullah Aslanhan (TUR) a 38”, 3 Efrem Gidey (IRL) a 41”.
 
Italiani: 19 Luca Alfieri a 1’07”, 34 Marco Zoldan a 1’20”, 38 Marco Fontana Granotto a 1’22”. 51 Enrico Vecchi a 1’40”, 70 Francesco Guerra a 2’00”, 87 Yassin Choury a 2’26”.
 
Classifica a squadre: 1 Gran Bretagna 25 punti, 2 Norvegia 38, 3 Portogallo 39… 8 Italia 91
 
Donne
Senior: 1 Yasemin Can (TUR) 26’52”, 2 Karoline Bjerkeli Grovdal (NOR) a 15”, 3 Samrawit Mengsteab (SWE) a 51”.
 
Italiane: 11 Valeria Roffino a 1’42”, 12 Federica Sugamiele a 1’44”, 33 Rebecca Lonedo a 2’44”, 41 Martina Merlo a 3’25”, rit. Silvia Oggioni.
 
Classifica a squadre: 1 Gran Bretagna 26 punti, 2 Irlanda 41, 3 Portogallo 43… 5 Italia 56
U23: 1 Anna Emilie Moller (DEN) 20’30”, 2 Jasmijn Lau (NED) a 39”, 3 Stephanie Cotter (IRL) a 45”.
 
Italiane: 5 Federica Zanne a 54”, 37 Gaia Colli a 2’17”, 43 Micol Majori a 2’40”.
 
Classifica a squadre: 1 Olanda 17 punti, 2 Irlanda 29, 3 Gran Bretagna 40… 8 Italia 85
 
U20: 1 Nadia Battocletti (ITA) 13’58”, 2 Klara Lukan (SLO) a 3”, 3 Mariana Machado (POR) a 12”.
 
Altre italiane: 13 Angela Mattevi a 44”, 15 Ludovica Cavalli a 53”, 32 Anna Arnaudo a 1’14”, 42 Giada Licandro a 1’22”, 49 Laura Pellicoro a 1’32”.

Classifica a squadre: 1 Gran Bretagna 29 punti, 2 Italia 29, 3 Francia 38
 
Staffetta mista: 1 Gran Bretagna (Sarah McDonald-James McMurray-Alexandra Bell-Jonny Davies) 17’55”, 2 Bielorussia (Katsiaryna Karneyenka-Artsiom Kalachou-Volha Nemahai-Siarhei Platonau) a 6”, 3 Francia (Aurore Fleury-Yani Khelaf-Sandra Beuviere-Alexis Miellet) a 10”… 10 Italia (Elisa Bortoli-Mohamed Zerrad-Joyce Mattagliano-Soufiane El Kabbouri) a 59”.
Credito foto homepage: Colombo/Fidal
Sport Service S.r.l. Milano, Via Smareglia Antonio, 7