E’ clamoroso pensare che fra dicembre e gennaio, mesi solitamente poco favorevoli alla corsa almeno per condizioni climatiche, ma anche per il necessario tempo da dedicare all’allenamento, ci siano oltre 120 appuntamenti di rilievo nel calendario italiano fra strada e offroad. Il cross diventa pian piano protagonista dell’inverno con l’apoteosi dei due grandi eventi di gennaio, il 6 il Campaccio a San Giorgio sul Legnano e  tre settimane dopo la Cinque Mulini a San Vittore Olona. Due gare lombarde che hanno fatto la storia della specialità e che sono le uniche inserite nello Iaaf Cross Country Permit, la principale challenge del settore.

Dopo l’abbuffata di eventi sui 42,195 km a dicembre, culminanti con la classica Maratona di San Silvestro a fine anno a Calderara di Reno (BO), anche a gennaio non mancano manifestazioni degne d’interesse, a cominciare da quella dio Crevalcore (BO), per un’Epifania che nel piccolo centro emiliano è ormai tradizionalmente sposata alla corsa. Sembrava che la gara dovesse sparire dal calendario, ma tale e tanta è stata la forza delle richieste del movimento che gli organizzatori hanno deciso di andare avanti. Il 26 appuntamento a Ragusa, per una gara che dopo aver vissuto edizioni con poche decine di partecipanti, nel corso degli anni è andata in crescendo fino a diventare una meta ambita da tanti appassionati del Continente, non solo italiani.