I 3 target di un gruppo Se ci facciamo scoppiare il cuore durante la sgambata della domenica mattina, figuriamoci durante una vera competizione. Pedaliamo per questo, per migliorarci e per riuscire ad un certo punto a mettere la ruota davanti. E' così, e non c'è nulla di cui vergognarsi. Sta nell'ordine delle cose. Un minuto dopo l'invenzione della bicicletta, qualcuno provava ad andare più' veloce di un altro. Si chiama BICI DA CORSA e le geometrie, i componenti e le impostazioni ti "costringono" ad allungarti sul tubo orizzontale e ad assumere un assetto racing! Dopo di che è normale cominciare a spingere le pedivelle e andare sempre più veloci. Ciò nonostante siamo diversi. Ci sono cicloamatori che cominciano a gareggiare mentre riempiono la borraccia in cucina, ed altri che invece non vanno nemmeno se li spingi; ma andiamo per ordine: L'incazzoso sempre Io oggi sto dietro Io faccio scarico! Tutti gli altri sono come zattere nell'oceano in balia delle maree. Non influenzano ne il ritmo, ne la direzione. Stanno lí, per il solo piacere di starci, senza velleità alcuna, seguono serenamente il flusso. |
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