Nel weekend di Pasqua tradizionalmente il calendario delle Granfondo si ferma pressoché del tutto. Unica eccezione il tradizionale appuntamento di vescovado di Murlo con la 13esima “La Via delle Miniere”, prova del circuito Colli e Valli che ha visto la partecipazione di ben 200 bikers, record della manifestazione e che ha visto il ritorno in pompa magna del campione mondiale Master Mirco Balducci(Gs Tondi Sport), vincitore per tre volte dal 2008 al 2010, che sui 32 km per 950 metri ha prima portato via la fuga principale con 6 uomini e poi ha forzato per concludere in assoluta solitudine in 1h260’03” davanti ad Alessio Trabalza (Ciclo Club Quota Mille) e Luca Montelatici (Steel Bike). Tra le donne dominio incontrastato di Cristiana Lippi (Ciclismo Terontola), che chiude col tempo di 50’06”. Seconda piazza per Ernestina Frosini (B-Team), terza Chiara Burroni (Renzino Bike Project Foiano).
Una tradizione legata alla Pasqua della Mtb è quella della disputa di importanti prove a tappe internazionali, un modello di competizioni che trova grande spazio proprio in questo periodo dove gli atleti cercano di limare la condizione in vista dei grandi appuntamenti, a cominciare dall’apertura della Coppa del Mondo e dell’arrivo delle Marathon titolate. Un format che sembra adattarsi molto bene agli italiani, protagonisti in varie prove come la Vuelta a Ibiza dove la coppia della Wilier Force formata da Tony Longo e Johnny Cattaneo è giunta seconda come nel 2016, inchinandosi al portoghese Luis Leao Pinto e al danese Soren Nissen che hanno chiuso la partita nella seconda delle tre tappe, per un totale di 159 km, con un attacco rivelatosi decisivo per staccare i due italiani, vincitori della frazione d’apertura. 4’29” il distacco finale, terzo posto per gli spagnoli dell’Mmr Factory Racing Pablo Rodriguez Guede e David Valero Serrano, a 7’45”. Fra le donne primo il team Mmr Bikes con Aida Nuno Palacio e Mercé Pacios Pujado con 11’49” sull’Olympia delle altre iberiche Sandra Santanyes Murillo; reduce dalla vittoria alla Roc Laissagais della settimana scorsa e Mayalen Noriega, terze le italiane Nadia Pasqualini e Sara D’Angelo a 1h13’27”.
Altro appuntamento iberico la Volcat BTT, sempre nell’arco di 3 giorni per un totale di 178 km, dove le emozioni e le sorprese non sono mancate fino alla fine: nei primi due giorni infatti sembrava che tutto procedesse nel migliore dei modi per il ceko Jiri Novak, nuovo acquisto del team abruzzese Dmt Racing che nell’ultima tappa è incappato però in una brutta foratura che gli è costata qualche minuto di stop decisivo per vedersi sfilare di dosso la maglia di leader andata così al suo capitano, il portoghese iridata marathon Tiago Ferreira che andava così a conquistare la gara per la quarta volta. Alle sue spalle il tedesco Ben Zwiehoff (Bergamont Factory Team) a 1’34” e lo stesso Novak a 2’26”. Anche qui erano presenti italiani, c’era soprattutto molta curiosità per la presenza dei fratelli Braidot con Luca appena rientrato alle gare dopo la frattura alla clavicola e il responso è stato nel complesso positivo, con i due sul podio nella prima tappa. Al termine Luca ha chiuso 6°a 6’15” davanti al compagno di colori Mirko Tabacchi a 8’06”, 13° Daniele Braidot a 19’25”.
Terza prova, articolata nell’arco di un’intera settimana, il Portugal Mtb, una delle più lunghe prova a tappe europee a coppie dove a spuntarla sono stati l’olandese Hans Becking e il belga Joris Massaer che hanno lasciato a 2’57” gli specialisti delle Marathon Steffen Thum (Ger) e Remi Laffont (Fra), mentre terzi sono giunti i locali Ricardo Marinheiro e Goncalo Amado a 9’51”. Vittoria estone fra le donne con Greete Steinburg e Maaris Meier.