Il ciclomercato continua a vivere giornate febbrili, le squadre del World Tour stanno riassemblandosi in vista della nuova stagione, ma c’era un nodo fondamentale da sciogliere: la decisione di Fabio Aru (nella foto della homepage) sul suo futuro, che avrebbe sbloccato molte altre situazioni. La decisione è stata presa e il campione sardo, reduce da un 2017 difficile ma non privo di acuti come la vittoria tricolore e la bellissima tappa a Planche les Belles del Tour, lascia l’Astana dove ha vissuto un rapporto tormentato per approdare alla UAE Team Emirates, che sta costruendo una squadra fatta apposta per le sue mire nei grandi Giri. Sono due anni che il sardo, per varie ragioni, non centra il podio in una corsa a tappe di tre settimane e chiudere la parentesi è l’obiettivo minimo della stagione.
Con Aru la formazione araba acquisisce una nuova dimensione, ma gli acquisti di Kristoff e Martin ne fanno un team in grado di emergere tutto l’anno, nelle classiche come nelle prove a tappe. Atapuma, Rui Costa, Polanc, lo stesso Martin sono corridori che potranno spalleggiare Aru in salita, pilotandolo verso le sue proverbiali sparate tagliagambe. Nelle classiche Kristoff ha grandi ambizioni, ma speriamo che anche Ulissi possa trovare spazio per emergere.
Una squadra che finalmente si è mossa è la EF Education First Drapac, che dopo il cambio di sponsor (avendo lasciato la Cannondale) ha iniziato a ridisegnarsi. Tra i nuovi acquisti anche il trentenne Sacha Modolo, pronto a riprendersi lo spazio un po’ perso quest’anno nelle volate, con la Milano-Sanremo come primo obiettivo, mentre nelle corse a tappe Rigoberto Uran e Pierre Rolland vorranno riprendersi il tempo perduto, ma attenzione al danese Breschel, passista due volte sul podio iridato a cronometro in cerca di rilancio.
Molto attiva anche la Trek Segafredo che ha acquisito gli italiani Gianluca Brambilla e Nicola Conci, il forte lettone Toms Skujins che vuole dimenticare la terribile caduta all’ultimo Giro della California che aveva fatto temere per la sua vita e l’etiope Tsgabu Grmay, elemento di punta di un movimento africano sempre più interessante, acquistato dalla Bahrain Merida, squadra di Nibali, che dal canto suo perde un pezzo importante come Ondrej Cink, talento ceko che dopo un solo anno torna alla Mtb, conscio che nelle ruote grasse può recitare un ruolo ben più importante che su strada.
CICLOMERCATO 2018 (in grassetto i nuovi acquisti delle ultime due settimane) :