L'ENERGIA DEL CICLISTA E BIKER Per poter pedalare, l'organismo deve creare la propria energia, questo lo fa sfruttando i nutrienti integrati con l'alimentazione. I muscoli sotto sforzo utilizzano ATP, che è presente di media in circa 2,5 gr. per kg di muscolo. Quando però si va in riserva si deve necessariamente ricostruire il patrimonio di ATP. Per farlo l'organismo utilizza i carboidrati, soprattutto il glicogeno stipato nei muscoli e nel fegato, i grassi del tessuto adiposo, infine quando lo sforzo viene protratto in modo eccessivo anche le proteine. Utilizzare le proteine (catabolismo) è però molto pericoloso, infatti, è come "consumare" se stessi. Quindi per non arrivare mai a questa situazione occorre introdurre in modo regolare una miscela di zuccheri e grassi. POTENZA AEROBICA È la massima quantità di ATP che siamo in grado di sintetizzare e dipende dal volume di ossigeno trasportato dal sangue. Maggiore è l'ossigenazione dei tessuti, e maggiori le molecole di ATP sintetizzate, e più è alta l'energia a disposizione dei muscoli che sopporteranno quindi sforzi protratti. RESISTENZA AEROBICA È la nostra capacità di protrarre sforzi prolungati in presenza di ossigeno e glicogeno per la sintesi di ATP. Se manca glicogeno, ovvero non abbiamo rimpinguato le necessarie scorte, allora per la sintesi vengono utilizzati gli acidi grassi. Maggior resistenza aerobica significa più elevate caratteristiche endurance. SOGLIA ANAEROBICA È la situazione in cui l'ossigeno nel sangue non è più sufficiente a soddisfare la richiesta di sintesi dell'ATP. Perciò le cellule iniziano a lavorare in assenza di ossigeno. La soglia anaerobica dipende da quanto ossigeno si riesce a trasportare col sangue. RESISTENZA ANAEROBICA Terminologia che indica la nostra capacità di protrarre sforzi in soglia anaerobica. In altre parole è la quantità massima di lattato che si accumula nelle cellule ma senza che si debba per forza smettere di pedalare per l'insorgenza di fatica e/o crampi. |