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E ORA TOCCA ALLE DONNE

di Gabriele Gentili
La scorsa settimana abbiamo tirato un bilancio della stagione dei nostri crossisti, questa volta tocca alle ragazze, protagoniste di una stagione che nel complesso ha confermato come in questo momento il settore femminile sia in leggero ritardo rispetto agli uomini. A livello assoluto infatti paghiamo un gap importante e questo si ripercuote anche sulla staffetta, dove pure le ragazze chiamate in causa, tutte molto giovani, hanno fatto bene. In attesa che i nostri talenti maggiori, Berta e Tovo in primis, abbiano il tempo di maturare bisogna che a livello tecnico si lavori sul recupero delle nostre principali atlete, Lechner e Rabensteiner che vengono da un’annata davvero deficitaria che ha influito non poco soprattutto a livello emotivo, sulla reciproca consapevolezza del proprio valore. Il loro talento non può essersi dissolto al sole, è urgente un’analisi approfondita di che cosa fare per costruire un 2018 completamente diverso.
 
EVA LECHNER: Più che parlare di delusione, è il grande busillis della Mtb azzurra contemporanea. Ormai sono più stagioni che l’altoatesina non rende, il passaggio alla Clif è stato foriero solo di brutte prestazioni, i vertici sono lontani molti minuti. Non è questa la Lechner che conosciamo, che cosa fare per ritrovarla?
 
SERENA CALVETTI (sotto nella foto): E’ stata sicuramente la migliore dell’anno nel complesso dei risultati, riuscendo anche a centrare una Top 10 europea che ha del sontuoso. E’ un’atleta recuperata e deve solo continuare su questa strada, il 2018 potrebbe vederla come punto fermo della Nazionale.
 
LISA RABENSTEINER: Che fine ha fatto la campionessa che fra le Under 23 lottava alla pari con la Belomoina? D’accordo il cambio di categoria, ma quella odierna è solo la pallida copia della biker che conoscevamo. Il suo recupero è un tema primario, anche per il Ct.
 
MARTINA BERTA: La prima stagione da Under 23 si chiude senza squilli particolari, ma nel complesso il 2018 è andato più che bene. Sono pochissime le atlete che le sono superiori nella sua categoria e sono tutte più anziane. I successi arriveranno, l’importante è continuare a imparare e crescere.
 
MARIKA TOVO: Anche per lei vale un po’ il discorso fatto per Zanotti, solo che a livello femminile la concorrenza è molto forte e c’è una campionessa assoluta, l’austriaca Stigger, che si candida come stella del futuro. Ma la Tovo ha fatto molto bene per tutto l’anno, il 2018 dev’essere sulla stessa stregua.
Credito foto: vitesseonline.it
Credito foto homepage: ufficio_stampa_federciclismo