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PAGELLONE
di cicloZeman
CLASSIFICA GENERALE
1 Chris Froome - GBR-Team Sky 86h20’55”
2 Rigberoto Uran Uran - COL-Cannondale Drapac a 54”
3 Romain Bardet - FRA-AG2R La Mondiale a 2’20”

VINCITORI DI MAGLIA
Maglia gialla per classifica generale: Chris Froome (GBR-Team Sky)
Maglia verde per classifica a punti: Michael Matthes (AUS-Team Sunweb)
Maglia a pois per classifica Gpm: Warren Barguil (FRA-Team Sunweb)
Maglia bianca per classifica giovani: Simon Yates (GBR-Orica Scott)
 
VINCITORI DI TAPPA
Dusseldorf-Dusseldorf (14 km a cronometro): Geraint Thomas (GAL-Sky Professional Team)
Dusseldorf-Liegi (203,5 km): Marcel Kittel (GER-Quick Step Floors)
Verviers-Longwy (202 km): Peter Sagan (SVK-Bora Hansgrohe)
Mondorf les Bains-Vittel (203 km: Arnaud Demare (FRA-La Française des Jeux)
Vittel-La Planche des Belles Filles (116 km): Fabio Aru (ITA-Astana)
Vesoul-Troyes (216 km): Marcel Kittel (GER-Quick Step Floors)
Troyes-Nuits Saint Georges (214 km): Marcel Kittel (GER-Quick Step Floors)
Dole-Station des Rousses (187 km): Lilian Calmejane (FRA-Direct Energie)
Nantua-Chambery (181 km): Rigoberto Uran Uran (COL-Cannondale Drapac)
Perigueux-Bergerac (178 km): Marcel Kittel (GER-Quick Step Floors)
Eymet-Pau (202 km): Marcel Kittel (GER-Quick Step Floors)
Pau-Peyragudes (214 km): Romain Bardet (FRA-AG2R La Mondiale)
Saint Girons-Foix (110 km): Warren Barguil (FRA-Sunweb)
Blagnac-Rodez (181 km): Michael Matthews (AUS-Sunweb)
Laissac Severac l’Eglise-Le Puy en Velay (189 km): Bauke Mollema (NED-Trek Segafredo)
Le Puy en Velay-Romans sur Isere (165 km): Michael Matthews (AUS-Sunweb)
La Mure-Serre Chevalier (183 km): Primoz Roglic (SLO-Lotto NL Jumbo)
Briancon-Izoard (178 km): Warren Barguil (FRA-Sunweb)
Embrun-Salon de Provence (122 km): Edvald Boasson Hagen (NOR-Dimension Data)
Marsiglia-Marsiglia (23 km a cronometro): Maciej Bodnar (POL-Bora Hansgrohe)
Montgeron-Parigi (105 km): Dylan Groenewegen (NED-Lotto NL Jumbo)
 
CLASSIFICA PER VITTORIE PER SQUADRE

5 Quick Step Floors
4 Sunweb
2 Bora Hansgrohe
2 Lotto NL Jumbo
1 Team Sky
1 La Française des Jeux
1 Astana
1 Direct Energie
1 AG2R La Mondiale
1 Trek Segafredo
1 Dimension Data
1 Cannondale drapac
 
PAGELLE
 
TEAM SKY: 8
Era la squadra più forte e nelle tappe di montagna si è visto, pilotando all’ennesima vittoria un Chris Froome (voto 7,5) apparso vulnerabile. Avrebbe potuto fare ancor meglio aiutando uno straordinario Mikel Landa (9) a cogliere un podio che meritava tutto.
 
AG2R LA MONDIALE: 7
E’ stato il Tour della consacrazione di Romain Bardet (8), espressione della rinascita del ciclismo francese. La squadra, senza grandi nomi, ha fatto quel che poteva per supportarlo, gli è mancata una valida spalla, ma Vuillermoz (5) era la pallida copia dello scalatore conosciuto.
 
MOVISTAR: 4
Certo, la caduta con ritiro di Valverde (N.G.) al primo giorno ha influito, ma più di tutti ha influito la pessima forma di Nairo Quintana (3) spompatosi al Giro e assolutamente irriconoscibile in Francia. Benino Bennati (6), confermatosi sprinter di qualità.
 
TREK SEGAFREDO: 7
Chapeau di fronte ad Alberto Contador (7) ormai sul viale del tramonto ma ancora capace di azioni entusiasmanti, quelle che hanno scritto pagine storiche del ciclismo contemporaneo. Mollema (6,5) è piaciuto come sua spalla, anche più che al Giro.
 
BMC: 6
La caduta di Richie Porte (N.G.) alla nona tappa ha privato la squadra del suo riferimento, ha provato a esserlo Damiano Caruso (6) troppo intermittente per poter influire sulla classifica a scapito magari della caccia a un successo di tappa più nelle sue corde.
 
ASTANA: 5
Dobbiamo distinguere il voto della squadra da quello di Aru (7), frenato nella sua corsa alla maglia gialla dalla bronchite ma soprattutto da una preparazione forzatamente sommaria a causa della caduta di primavera. I ritiri di Cataldo e Fulgsang gli hanno tolto validi appoggi, ha corso troppo da solo.
 
UAE TEAM EMIRATES: 6,5
Buona squadra che torna a casa con un bilancio inferiore a quanto possibile, con Diego Ulissi (5) che continua a stentare, anche se ci ha provato più volte a vincere una tappa, mentre Louis Meintjes (6) torna a casa con una Top 10 senza particolari luci.
 
LA FRANÇAISE DES JEUX: 5
Brutta figura per il team transalpino, dimezzato nella nona tappa per il fuori tempo massimo di ben 4 suoi atleti. Chi ha deluso è stato Thibaut Pinot (4) solo pallida controfigura del ciclista quarto al Giro. A risollevare le sorti aveva comunque provveduto Demare (6) con la sua volata di Vittel.
 
ORICA SCOTT: 6,5
Con i nomi a disposizione, francamente il team avrebbe potuto fare anche di più. Ammirevole Simon Yates (8) capace di un’altra Top 10 dopo quella del Giro, atleta da considerare per le prossime stagioni. Gli sono mancati gli appoggi di Albasini e Kreuziger (4 per entrambi), poco meglio è andato Chavez (5).
 
DIMENSION DATA: 7
Squadra costruita per le tappe, ha colto il risultato pieno alla terzultima tappa con Boasson Hagen (7) bravissimo a reinventarsi atleta d’attacco pur essendosi confermato sprinter di vaglia. Buona impressione anche da parte di Pauwels (6,5).
 
QUICK STEP FLOORS: 8,5
Grande Tour quello della Quick Step con Marcel Kittel (9 - nella foto) che porta a casa 5 successi di tappa e con Daniel Martin (8) capace di entrare in classifica pur con una squadra non costruita per quest’obiettivo. E senza il ritiro del tedesco nell’ultima settimana la fila di vittorie poteva essere più lunga.
BORA HANSGROHE: 7
Considerando quel che è successo nella prima settimana, con la cacciata dell’iridato Sagan (6, una tappa comunque l’aveva già vinta dando spettacolo), e il ritiro del capitano Majka (5) per la classifica il suo bilancio è eccezionale, con l’acuto di Bodnar (7) a impreziosire il palmarés.
 
TEAM KATUSHA-ALPECIN: 5
Doveva essere una delle squadre protagoniste, invece alla resa dei conti ha fatto solo numero: Kristoff (4) nelle volate è stato il grande assente, Martin (5) nelle cronometro, solamente due a disposizione, non si è visto. Molto poco considerati i mezzi a disposizione del team.
 
LOTTO SOUDAL: 5,5
Non si può dire che non ci abbiano provato a vincere una tappa, soprattutto Tony Gallopin (6) spesso all’attacco appena la strada si rizzava sotto le ruote, ma alla fine non è rimasto nulla in mano. Greipel (5) dal canto suo ha definitivamente ceduto lo scettro del primato a Kittel.
 
TEAM SUWEB: 8
Un Tour indimenticabile per la squadra che porta a casa ben 4 successi di tappa e la maglia a pois per Warren Barguil (8), altro esponente della nouvelle vague transalpina. Grande prova anche per Michael Matthews (7,5), due successi di tappa per lui.
 
COFIDIS, SOLUTIOJNS CREDITS: 5
Anche in questo caso possiamo parlare di una squadra presente per far numero, anche se obiettivamente ci si attendeva di più in volata da Nacer Bouhanni (4) apparso agli onori delle cronache solo per il suo carattere focoso. Benino Daniel Navarro Garcia (6), spesso all’attacco.
 
TEAM LOTTO-NL JUMBO: 7
Sarebbe stato un bilancio negativo, anche per colpa del ritiro di Robert Gesink (5,5) punta della squadra per la classifica, ma alla fine ha messo le cose a posto Primoz Roglic (7) con una bellissima vittoria di tappa a Serre Chevalier. Poi è arrivato il botto di Dylan Groenewegen (7) ai Campi Elisi a completare la torta.
 
DIRECT ENERGIE: 5
Squadra tutta francese, con il vecchio Thomas Voeckler (6 di stima) a guidarla in gara, ha movimentato molte tappe nelle fasi iniziali, senza poi portare a casa nulla, ma viste le condizioni della squadra non si poteva obiettivamente chiedere di più.
 
CANNONDALE DRAPAC: 7
Nel momento più importante della stagione risorge l’olimpionico Rigoberto Uran Uran (8) che va a conquistare un secondo posto meritato per la sua condotta attentissima in gara. La squadra l’ha supportato come ha potuto, ma qui la differenza con la Sky era enorme.
 
BAHRAIN MERIDA: 5,5
L’uscita di scena nella prima tappa di Jon Izagirre Insausti (N.G.), il suo capitano, non basta a giustificare il Tour incolore della squadra, nella quale anche il nostro Sonny Colbrelli (5) è rimasto senza incidere neanche in una tappa.
 
WANTY GROUPE GOBERT: 5
Molta buona volontà ma nulla più per questo team a prevalenza franco-belga, poco attivo anche nelle fasi iniziali delle tappe. Da parte loro è mancato il guizzo di fantasia tradotto nella possibilità di un successo da lontano.
 
FORTUNEO VITAL CONCEPT: 5
Qui vale lo stesso discorso per questa squadra quasi completamente francese, nella quale ci si attendeva di più da Brice Feillu (5) e Laurent Pichon (5). Ma è il prezzo che si paga ogni anno all’organizzazione locale, per arricchire il parco partenti di corridori nazionali.
Credito foto: https://www.facebook.com/ma.kittel/
Credito foto homepage: https://www.facebook.com/TeamSky/