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PER ORA VAN DER POEL È INTRATTABILE
di Gabriele Gentili
La stagione del ciclocross è ormai entrata nel vivo, anche se dalle nostre parti si registra un certo rallentamento rispetto al solito, questo perché i maggiori specialisti provenienti dalla Mtb avevano bisogno di un po’ di tempo per ricaricare le batterie. L’appuntamento olandese della Coppa del Mondo a Koksijde rappresenta però il vero punto di svolta della stagione, ora si farà sul serio fino ai grandi appuntamenti degli Europei di Tabor nella prima decade di novembre e soprattutto dei Mondiali programmati sulla collina olandese di Valkenburg a inizio febbraio.
 
La particolarità dell’inizio di stagione è il ribaltamento della bilancia a favore dell’Olanda nei confronti del Belgio. Molto ha influito la partenza sparata di Mathieu Van Der Poel (sotto nella foto), che ha tralasciato la seconda parte della stagione di Mtb (dove pure si era dimostrato all’altezza dei migliori) per preparare al meglio l’inizio delle gare sui prati. Il tulipano ha dominato le prime due prove di Coppa negli Usa, programmate a settembre e con una partecipazione generalmente piuttosto ridotta, per mantenere l’imbattibilità nella challenge principale conquistando la vittoria sulla sabbia e le dune di Koksijde in una gara che ha confermato come ci sia ancora un certo divario nei confronti del suo principale antagonista della passata stagione, il campione del mondo belga Wout Van Aert, che da parte sua ha scelto un avvio più “soft”. Nella prova olandese l’iridato è stato anche sfortunato, nel corso dell’ultimo giro quando ha forato solo qualche metro dopo l’entrata del box, dovendo così tornare indietro fino all’ingresso, una perdita di tempo costatagli la seconda piazza a vantaggio dell’olandese Lars Van Der Haar.
Gli olandesi hanno completato una domenica straordinaria in casa dei vicini vincendo anche la prova junior con Pim Ronhaar e quella femminile con Maud Kaptheijns (nella foto della homepage), dominatrice della gara con 52” sulla connazionale Sophie De Boer e 1’27” sulla belga Sanne Cant, campionessa del mondo che conserva la leadership della classifica con 20 punti sulla De Boer, ma l’andamento delle prime gare della stagione dice che è proprio la Kaptheijns quella più continua e continuando di questo passo anche la risalita in classifica non è un’utopia.
 
Un capitolo a parte merita la prova Under 23 dove la vittoria è andata al britannico Thomas Pidcock, ossia il campione del mondo su strada che dopo il trionfo di Bergen ha iniziato a collezionare successi anche nel ciclocross, fra Superprestige e Coppa del Mondo. In chiave italiana il risultato migliore è venuto da Eva Lechner, che ha sfiorato la Top 10, un timido segnale di risveglio da parte dell’altoatesina che queste gare era abituata a vincerle. Prossima tappa il 19 novembre a Bogense in Danimarca, dove la compagine italiana dovrebbe essere più folta e agguerrita.
Credito foto: https://www.facebook.com/mathieu.vanderpoel/
Credito foto homepage: https://www.facebook.com/MaudKaptheijns