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PARTENZA IN COPPA SENZA SORPRESE

di Gabriele Gentili
Non ha tradito le attese, la prima tappa di Coppa del Mondo XC nel tempio ceko di Nove Mesto, teatro lo scorso anno dei Mondiali. Per mesi i campioni delle ruote grasse hanno ricercato la miglior condizione pensando proprio all’appuntamento ceko (che, non dobbiamo dimenticarlo, avrà già la sua rivincita domenica prossima in terra tedesca, ad Albstadt) ma chiaramente il responso finale non poteva accontentare tutti. La prima cosa che salta all’occhio è che, mentre lo scorso anno si gareggiò sotto l’acqua, questa volta il sole e un caldo quasi estivo hanno contraddistinto l’apertura della challenge, ma l’esito non è cambiato, perché a salire sul gradino più alto del podio sono stati i vincitori 2016, lo svizzero Nino Schurter e la danese Annika Langvad e se per l’elvetico l’esito era quasi scontato, per la biker della Specialized non può dirsi altrettanto.
Al primo grande evento dopo la rassegna olimpica, Schurter dimostra di essere sempre una spanna sopra gli avversari. In Rep.Ceka si è giunti quasi all’assurdo di una “santa alleanza” fra i campioni francesi delle varie squadre per mettergli i bastoni fra le ruote, ma è stato tutto inutile, troppa la superiorità dell’elvetico, che ha trovato nello spagnolo David Valero Serrano il suo avversario più agguerrito e sorprendente, ma costretto nella parte finale della gara a lasciargli spazio. Per il portacolori della Scott è la 21esima vittoria in Coppa, con 26” sullo spagnolo e 1’46” sul suo grande rivale Julien Absalon (Bmc), primo della sequenza di francesi comprendente Marotte (Cannondale, a 1’51”, Sarrou (Bh-Sr Suntour, 1’59”), Tempier (Bianchi Countervail, 2’09”) e Carod (Bmx, 2’41”). Miglior italiano Marco Aurelio Fontana (Bianchi Countervail) il cui 10° posto suona bene se considerato un antipasto nei confronti del resto della stagione, a cominciare da Albstadt, anche perché il divario dai più forti non appare grandissimo. Fontana è giunto a 2’51” da Schurter, con lo stesso tempo e due posizioni dietro l’olandese Mathieu Van Der Poel, il campione del ciclocross al suo più grande risultato nelle ruote grasse. Di grandissimo pregio la prova di Gerhard Kerschbaumer (Torpado Gabogas), 16° a 4’01”, un primo risultato di peso dopo tantissimo tempo per un corridore assolutamente da recuperare ai massimi livelli, bene anche Andrea Tiberi (Team Nob Selle Italia) 19° a 4’08”.
 
La gara femminile ha premiato come detto la danese della Specialized Annika Langvad, padrona della gara ben oltre ogni aspettativa. Unica a tenere testa all’iridata, anche se a debita distanza, è stata la 46enne tedesca Annika Langvad, mentre altre attesissime campionesse come la svizzera Jolanda Neff sono affondate. Fra queste purtroppo anche l’azzurra Eva Lecvhner (Clif Pro Team), 22esima a poco meno di 6 minuti e che non pare capace di uscire da una crisi ormai lunghissima. Sul podio anche la svizzera Linda Indergand (Focus) che comunque ha confermato le belle impressioni d’inizio stagione agli Internazionali d’Italia.
 
E’ dalle categorie inferiori che arrivano per il nostro Paese due piazzamenti di spessore: il quinto posto di Gioele Bertolini fa presagire come il campione del Team Nob Selle Italia possa fare anche meglio, per sua stessa ammissione, in una gara ben interpretata dove a vincere è stato uno degli atleti emergenti, quel Petter Fagerhaug che in primavera nel suo Paese ha vinto tutto e dimostra di avere grandi carte da giocare anche a livello internazionale. Con lui sul podio la sorpresa lettone Martins Blums e il danese Sebastian Carstensen Fini, mentre ci si attendeva di più da Nadir Colledani, finito oltre il 20° posto. Di grande valore la prova fra le U23 di Martina Berta, sesta al suo esordio nella categoria e contro atlete tutte più grandi di lei. La piemontese di stanza in Francia ha chiuso a 4’40” dalla vincitrice, l’americana della Specialized Kate Courtney prima davanti alla britannica Evie Richards e alla svizzera Sina Frei, atlete con molta più esperienza. Nel prossimo fine settimana le rivincite, che lasciano presagire grandi battaglie fra tutti coloro che hanno voglia di riscatto.