A prescindere da quali saranno le sue scelte, Tom Dumoulin sarà chiamato nel 2018 al grande confronto con Chris Froome (se non sarà squalificato), un confronto magari su due round visto che l’olandese è chiamato a difendere la sua maglia rosa vinta con grandissima sapienza tattica lo scorso anno, rimontando la classifica nella cronometro finale al termine di un Giro al cardiopalmo. Proprio quel Giro però ha detto che l’olandese è stato capace di vincere senza poter contare sulla sua squadra, che nel momento topico andava sfaldandosi. E’innegabile che il campione arancione avrebbe avuto bisogno di una forte campagna acquisti per fronteggiare il britannico sulle strade italiane e magari su quelle francesi, ma i nuovi entrati non spostano di molto il baricentro della formazione e la sensazione è che bisognerà ancora fare affidamento sulle proprie forze.
Il Team Sunweb avrebbe dovuto tutelare maggiormente il suo principale nome, che d’altronde ha firmato un contratto fino al 2022. Invece l’unico arrivo di un certo peso è Edward Theuns, corridore che ha dimostrato di saper andare molto forte nelle corse a tappe medio-brevi ma che è tutto da scoprire come coequipier nelle tappe più difficili, dove Dumoulin ha dimostrato di avere un grande bisogno di corridori in grado di spalleggiarlo nelle salite più dure.
Il grande acquisto il Team potrebbe però averlo già nelle sue file e ci riferiamo a Wilco Kelderman, l’olandese che ha sorpreso tutti lo scorso anno alla Vuelta di Spagna lottando per il podio correndo alla maniera di Dumoulin, ossia affrontando le salite sul passo e facendo la differenza a cronometro. Bisognerà vedere quali saranno le strategie del gruppo anche perché proprio la similarità delle caratteristiche dei due corridori olandesi rende difficile la loro coesistenza nella stessa corsa, se si tratta di uno dei tre grandi Giri.
Infine attenzione a Michael Matthews, l’australiano bronzo mondiale che ha dimostrato più volte di avere un fortissimo “killer instinct” che gli permette di vincere in volata ma anche di inventarsi qualcosa per scombinare i piani dei colleghi sprinter. Matthews è un corridore che non ci stupiremmo di veder emergere in qualche classica, la Sanremo ad esempio potrebbe averlo come uno dei favoriti, sarà da seguire con grande attenzione il suo cammino di avvicinamento alla Classicissima.