Con gli ultimi eventi di domenica, tra cui la GF Laigueglia in Rosa tutta al femminile, si è chiusa la stagione 2017 per le Granfondo che ha dato una serie di responsi molto interessanti. Non è in questa sede importante affrontare gli eventi dal punto di vista agonistico anche perché le Granfondo, pur avendo per molti un interesse relativo alle classifiche, hanno un background che va al di là e che vive di altri aspetti, a iniziare da quello cicloturistico, sul quale molti organizzatori spingono e molti altri dovrebbero spingere di più, anche per coinvolgere maggiormente gli enti pubblici e privati giustamente più interessati dai numeri di partecipazione e dall’indotto che ogni gara genera. Partiamo nella nostra disamina proprio dalle presenze gara, che sono state in tutto 140.583 divise in 178 eventi. La maggior parte di questi prevedeva due o più percorsi, molti differenziavano tra la partenza unica riservata agli agonisti e la sempre più richiesta “partenza alla francese” per affrontare i tracciati in tutta tranquillità. 140 mila e oltre è un numero cospicuo che va quanto meno raddoppiato considerando famigliari e accompagnatori, ma visto quel che avveniva in passato si può e si deve fare di più. Va considerato che il numero assume maggior valore se si pensa che la stagione su strada è più ristretta di quella di altre specialità di massa: nella maratona podistica, ad esempio, gli eventi si sviluppano tutti i mesi, qui si va da metà febbraio a metà ottobre, otto mesi pieni con tantissime concomitanze, che rispetto agli anni scorsi sono state però meglio gestite almeno dal punto di vista geografico. I numeri maggiori li fanno le grandi classiche: la Nove Colli sfonda quota 10 mila, la Maratona si assesta a 9.072 considerando che sono almeno altrettanti coloro che vengono scartati fra gli iscritti (trovare un numero di gara per La Villa è già una vittoria…), solo la Sportful e la Campagnolo Roma superano quota 4.000. Scorrendo la classifica, ci si accorge che ai primi 10 posti sono tutte classiche consolidate negli anni, le uniche che riescono ancora a spingere i concorrenti a mettersi in marcia al sabato e occupare gli hotel della zona. L’indotto si crea così, invogliando la gente a spostarsi con formule d’iscrizione ad hoc, venendo incontro alle esigenze di chi corre e, soprattutto, spende. GRANFONDO 2017 |