E gli italiani? Questa volta il tracciato elvetico ha riservato soddisfazioni ai colori azzurri, in particolare a Gerhard Kerschbaumer, tornato a livelli ai quali non eravamo più abituati. Una gara la sua in continua crescita, fino a cogliere un grande ottavo posto strappandolo di forza al francese della Bianchi Countervail Stephane Tempier. Bene anche i fratelli Braidot, Daniele 13° e Luca 17°, segnali molto importanti soprattutto in ottica Europei che si correranno a fine mese a Darfo Boario. Le sorprese non sono mancate neanche nella prova femminile, dove anzi c’è stato un battesimo assoluto, quello della britannica Annie Last che riporta il vessillo britannico sul gradino più alto decenni dopo le imprese della Alexander. L’atleta dell’Omx Pro Team nelle prime tre tappe solo una volta era riuscita a entrare nella Top 10, è andata in crescendo, prima superando la coppia della Kross con Neff (SUI) e Wloszczowska (POL), poi superando in tromba la norvegese Dahle e la leader della classifica Belomoina (UKR) per andare a cogliere il successo più prestigioso della sua carriera, precedendo nell’ordine le due avversarie di 13” e 27”. La Neff comunque ha dato segni di ripresa, anche lei sarà un brutto cliente agli Europei, mentre continua la crisi senza fine di Eva Lechner, partita abbastanza bene ma poi andata spegnendosi fino al 26° posto finale a quasi 7 minuti. Le note migliori in casa italiana arrivano come sempre dalla categoria Under 23. Nadir Colledani si conferma ormai un riferimento assoluto a livello internazionale e conquista un altro podio finendo terzo nella gara dove il lettone Martins Blums legittima la sua leadership in classifica, dimostrandosi in questo momento il biker più completo, capace di emergere su ogni tipo di percorso. Colledani non aveva avuto una buona partenza, ma andava migliorando cogliendo il miglior tempo sul giro nella seconda e terza tornata fino a chiudere terzo a 37” dal vincitore e a 23” dal tedesco Bradl. Fra le ragazze vittoria per la leader della classifica, l’americana Kate Courtney che emerge soprattutto dove serve grande capacità di guida. La britannica Richards ha provato a fare la differenza nel primo giro, ma poi ha pagato, finendo terza battuta anche dalla piccola elvetica Frei. Le tre si confermano una spanna sopra tutte le altre, ma Martina Berta che è al suo primo anno di categoria, continua a stupire e a Lenzerheide ha colto un 5° posto preziosissimo, che le vale l’identica piazza nella classifica generale. Dietro centra finalmente la Top 10 anche Chiara Teocchi, segno di una forma che sta finalmente arrivando. Ora occhi puntati su Genova, dove nel prossimo weekend si assegnano tutte le maglie tricolori e si fa l’Italia per gli Europei. |