Finita di fatto la stagione delle gran fondo, dei PRO, della mountain bike (ma con il ciclocross in partenza), ecco che l’autunno e l’inverno ci daranno spunti di cui parlare per il 2018. Se nelle gran fondo l’aspetto agonistico è secondario in termini di visibilità, e circoscritto a pochi corridori in percentuale alla partecipazione, i Pro rappresentano ovviamente il top, e se le vittorie di Nibali (sotto nella foto) al Lombardia e Trentin (nella foto della homepage) alla Parigi-Tours ci hanno gasato nel we scorso, occorre dire che la stagione degli italiani non è proprio da incorniciare se si escludono i due sopracitati e in parte Moscon e Aru. Anche nella mountain bike a livello elite pochino. Vero che siamo nell’anno post olimpiade (ma lo era anche per Schurter&C.). Insomma dire che ci sia molto da fare in tutte le specialità è scontato, che ci siano delle potenzialità in prospettiva pure, che forse chi ha fallito debba modificare qualche suo personale fattore altrettanto. Per concludere ragazzi, un po’ di riposo e poi al lavoro! |