LOTTO SOUDAL: 7
Bilancio nel complesso positivo per la squadra belga nella quale sono emersi coloro che non ti spetti, come Wallays vincitore di tappa (7) e Thomas De Gendt miglior scalatore (7), a supplire a una Vuelta nel complesso anonima per gli attesi Benoot e Campenaerts (5 per entrambi).
MITCHELTON SCOTT: 8 (nella foto della homepage)
La vittoria finale di Simon Yates (10) ricompensa per una stagione che nelle corse a tappe ha riservato più delusioni che gioie. Non tutto è andato per il verso giusto, Trentin (5) non si è mai visto negli sprint, ma la maturazione del britannico ha supplito a tutto.
MOVISTAR: 5
L’ennesima delusione del team iberico, partito per fare sfracelli e che torna a casa con due vittorie di tappa di Valverde (6,5) alla fine però deluso per un podio sfuggito alla penultima frazione e con un Quintana (4) ridimensionato senza appelli. C’è molto da rivedere anche nella ricostruzione del team.
QUICK STEP FLOORS: 9
La squadra più forte nelle corse d’un giorno si scopre adatta anche ai grandi giri con un Enric Mas (8) tutto da scoprire dopo il secondo posto finale. Viviani (8) ha fatto pienamente il suo dovere con tre successi parziali tra cui quello di Madrid, un bilancio sontuoso considerando che altri big erano impegnati altrove.
TEAM DIMENSION DATA: 6,5
A risollevare le sorti del team ci ha pensato il semisconosciuto Benjamin King (8) con due vittorie di forza, un corridore che esce dalla Vuelta molto rivalutato. Male Meintjes (4,5) che doveva puntare alla classifica, gli altri si sono visti molto poco, salvo l’eritreo Gebrezgabihier (6) spesso all’attacco.
TEAM EF EDUCATION FIRST DRAPAC: 7
Anche se Rigoberto Uran (6) ha mancato l’appuntamento col podio, la squadra nel complesso può ritenersi soddisfatta con le due vittorie di Clarke e Woods (7 per entrambi). Il team è apparso molto equilibrato e con un ottimo regista in corsa come Rolland (6,5) ha ottenuto il massimo possibile.
KATUSHA ALPECIN: 5
Bilancio assolutamente insoddisfacente per la squadra che puntava molto sulle tappe di montagna con un occhio alla classifica con Zakarin (4) e Lammertink (5), ma le punte sono completamente mancate all’atto decisivo senza mai competere nei quartieri alti.
TEAM LOTTO NL-JUMBO: 6,5
Assente Roglic, si puntava tutto su Kruijswijk (6,5) e l’olandese ha sognato fino all’ultimo il podio, perdendolo solo nell’ultima tappa, ma si era visto nell’ultima settimana che la condizione già emersa al Tour era in calando. Male invece i velocisti Boom e Van Poppel (5 per entrambi).
TEAM SKY: 6
Senza le sue punte, lo squadrone dominatore di Giro e Tour ha corso al risparmio, anche se ci si attendeva di più da De La Cruz (4,5) e Castroviejo (5). Sempre affidabile Kwiatkowski (6,5), al quale non si poteva però chiedere di lottare anche per la classifica fino all’ultimo.
TEAM SUNWEB: 6
Senza Dumoulin, si puntava molto su Kelderman (5,5) protagonista lo scorso anno e preservato proprio per la Vuelta evitando il Tour, ma alla resa dei conti l’olandese ha ceduto già nella prima settimana senza più riuscire a rientrare in classifica. Il decimo posto finale è già molto per come ha corso.
TREK SEGAFREDO: 6
La squadra a trazione italiana si è fatta molto vedere e avrebbe meritato anche un successo parziale soprattutto con l’indomabile Mollema (6,5). Buona Vuelta per Brambilla (6,5) il miglior italiano in classifica mentre Nizzolo (5,5) continua a non convincere nelle corse a tappe molto lunghe.
UAE TEAM EMIRATES: 5
Doveva essere la Vuelta della resurrezione per Fabio Aru (5) invece il sardo è partito ancora in ritardo di condizione e non l’ha trovata sulla strada per Madrid, perdendo anzi colpi anche a livello fisico. Assolutamente ininfluente Martin (5) che pure aveva convinto al Tour.
BURGOS BH: 5
Chiamata per animare le fasi iniziali, la formazione iberica ha svolto con diligenza il suo compito senza però lasciare mai il segno, anche se Jesus Ezquerra Muela e Diego Rubio Hernandez (6 per ambedue) si sono fatti vedere con continuità.
CAJA RURAL-SEGUROS RGA: 5
Stesso discorso per l’altra squadra iberica Continental, anche se qui da Jonathan Lastra Martinez (5) era lecito attendersi almeno un acuto parziale. La formazione era comunque chiamata a farsi vedere nelle frazioni meno impegnative e il compito è stato portato a termine.
COFIDIS SOLUTIONS CREDITS: 7
Il team transalpino torna dalla Vuelta rigenerato, con un successo di tappa per Nacer Bouhanni (7) e la bellissima impressione destata da Jesus Herrada (7,5) capace di vestire per più giorni la maglia rossa. Di più non si poteva davvero chiedere.
EUSKADI MURIAS: 7
Anche il team dei Paesi Baschi ha centrato un successo di tappa inaspettato alla vigilia con Oscar Rodriguez Garaicoechea (7) e nel complesso la squadra ha confermato quell’”animus pugnandi” che l’ha sempre contraddistinta. Una presenza alla Vuelta dalla quale non si può prescindere.