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VAN DER POEL NON SI FERMA MAI
di Gabriele Gentili
La tappa olandese del Superprestige a Gieten ha di fatto inaugurato la stagione europea del grande ciclocross, tanto è vero che all’appuntamento si è presentato tutto il gotha dell’attività sui prati. Compreso quel Mathieu Van Der Poel (nella foto della homepage) che pare aver finalmente scaricato le tossine accumulate durante la stagione divisa fra strada e Mtb: neanche la brutta caduta riportata il giorno prima a Lokeren (BEL) nella prova del Bricocross, che sulle prime aveva fatto temere conseguenze anche gravi, l’ha tenuto fermo. Avuto il nullaosta dai medici, il figlio d’arte si è presentato al via e ha messo in evidenza una condizione già invidiabile, tanto è vero che fin dal primo giro si è messo alle calcagna del suo abituale rivale, il campione del mondo belga Wout Van Aert, lasciando gli altri a navigare a distanza siderale. I due sono rimasti insieme un paio di giri (la prova ne contemplava ben 11), poi Van Der Poel ha innestato la quarta e non c’è più stata storia, con Van Aert in grado solo di contenere il distacco a 31” mentre gli altri lottavano per la terza piazza, andata alla fine al leader di Coppa del Mondo Toon Aerts (BEL) davanti a Lars Van Der Haar (NED e Marcel Meisen (GER). In casa azzurra buona prova per Jakob Dorigoni, 24° ma sesto fra gli Under 23, ancora un po’ arrugginito Gioele Bertolini, 34°.
 
I sorrisi in chiave italiana arrivavano dalla prova femminile, grazie ad Alice Maria Arzuffi, unica a dare fastidio alle campionesse di casa e alla fine premiata da un ottimo terzo posto, non troppo lontana dalle due dominatrici della prova, la campionessa mondiale U23 Annemarie Worst che un po’ a sorpresa anticipava l’ex iridata assoluta Marianne Vos. Un po’ appanna Eva Lechner, fuori dalla Top 10 anche a causa di un percorso troppo veloce e senza difficoltà, inadatto alle sue caratteristiche.

Spostandoci sul fronte interno, a Piani di Luzza (UD) la seconda tappa del Giro d’Italia ha messo in mostra un “ragazzino” di 41 anni capace di mettere in fila alle sue spalle atleti con la metà dei suoi anni. Stiamo parlando di Martino Fruet (Lapierre Trentino Alé) (all'arrivo sotto nella foto) che pur in una specialità effervescente come il ciclocross inizia a togliersi belle soddisfazioni pur con la sua partenza sempre un po’ sonnolenta. Dopo il primo giro era appena decimo, ma poi iniziava la sua caccia riprendendo gli avversari uno ad uno, compreso quell’Antonio Folcarelli vincitore della prima tappa, fino a raggiungere Lorenzo Samparisi (Ktm Alchemist Selle Smp Dama), leader della corsa che si ritrovava a doversi giocare la vittoria allo sprint, soccombendo di fronte al più anziano trentino. Terza posizione per Marco Ponta (Fun Bike-Cussigh Bike) davanti a Matteo Vidoni (DP 66) che strappava così la maglia rosa a Folcarelli. Grande prova in campo femminile per Rebecca Gariboldi (Isolmant Specialized) uscita vittoriosa da una bellissima sfida con la vincitrice della settimana precedente Sara Casasola (DP 66) mentre terza è giunta Francesca Baroni (Team Selle Italia Guerciotti). Prossima tappa il 28 ottobre a Lignano Sabbiadoro (UD), intanto nel fine settimana spazio alla prima tappa europea della Coppa del Mondo in quel di Berna (SUI).
Credito foto: asd_romano_scotti_ciclocrossroma.it www.sellesmp.com

Credito foto homepage: Gettyimages_per_cyclingnews.com

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