GF PERINI 2018, L'IMPORTANZA DEL NOME
Ogni Granfondo ha i suoi motivi d’interesse, che possono anche cambiare in base all’evento e alla sua portata. A Carpaneto Piacentino la manifestazione è tutta incentrata sul nome del suo organizzatore, Giancarlo Perini e non potrebbe essere altrimenti visto il peso specifico che l’ex corridore ha avuto nel mondo dei professionisti non solo per le sue capacità e per le sue imprese che l’hanno portato a svettare anche al Tour de France, ma anche, anzi soprattutto, per la sua simpatia. Simpatia che è diventata una forza attrattiva tanto da spingerlo, lui e la sua società, a cambiare il nome della Coppa Piacentina mettendoci direttamente la sua firma…
La manifestazione ha comunque anche altri validissimi motivi d’interesse, perché si tratta di una Granfondo che rispecchia fedelmente il periodo in cui si disputa, ancor di più nel 2018 quando la gara sarà spostata in avanti di una settimana posizionandosi al 15 aprile. Tre percorsi di gara impegnativi ma alla portata di tutti, un test probante a un paio di mesi dall’inizio della stagione. Il lungo è di 124 km per 2.520 metri con una lunga salita, quasi 20 km per arrivare a Prato Barbieri e poi tanti brevi strappi con pendenze che raggiungono anche il 15%. Il medio è di 95 km per 1.570 metri, il corto di 59 km per 950 metri. Ma attenzione: nei mesi invernali qualche novità potrebbe anche saltar fuori dal cilindro…
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