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IMPORTANTE CHE SI PARTA!
di Gabriele Gentili
Ora che siamo nel pieno della Fase 2 di uscita dalla pandemia, tutti gli sportivi hanno potuto riprendere i loro allenamenti, con differenti modalità però in base alla specialità. Così è anche per l’atletica, che di fatto richiede ai propri tesserati alcune accortezze valide per tutti, come il mantenimento del distanziamento sociale di almeno 1 metro in ogni fase dell’allenamento, l’utilizzo di disinfettanti per le mani e non toccarsi viso e bocca, unite ad altre che variano per ogni disciplina:
 
CORSA IN PISTA: bisogna utilizzare corsie alternate in modo da avere uno spazio sufficiente, partire a intervalli per gli allenamenti ripetuti evitando di stare in scia. Evitare di stare in gruppo per i lavori medio-lenti.
 
LANCI: utilizzare esclusivamente attrezzi personali, da igienizzare ripetutamente.
 
SALTI IN ESTENSIONE: rivoltare la sabbia al termine di ogni salto.
 
SALTI IN ALTEZZA: coprire il materasso di ricaduta con un telo in cellophane o altro materiale da rimuovere al termine dei propri salti.
 
CORSA SU STRADA: utilizzare mascherine immediatamente prima e dopo ogni allenamento, da svolgere rigorosamente in solitudine senza attaccarsi a nessun altro runner.
 
CORSA OFFROAD: stesse regole per la strada.
 
Fin qui per gli allenamenti, il forte timore è che però restino fini a se stessi. C’è infatti grande incertezza su quando (e se…) si potrà tornare a gareggiare in questa stagione. Come da parte di tutte le Federazioni, anche la Fidal ha redatto un proprio protocollo per la ripresa delle attività agonistiche programmando anche un inizio, ma solamente su carta, tutto è subordinato all’evoluzione dell’epidemia anche nel mese di giugno:
 
PISTA: il calendario di luglio è particolarmente ricco di eventi, a cominciare da 4 con il Triveneto Meeting a Trieste e quello di Sacile in Friuli. Nel complesso ci sono ben 17 appuntamenti fra prove in pista e gare di salti in piazza, che dovrebbero proiettare gli atleti verso i Campionati Italiani e dare primi riscontri cronometrici (previsto a Savona, per esempio, l’assalto di Davide Re alla miglior prestazione italiana sui 500 metri in possesso del compianto Donato Sabia).
 
STRADA: qui la situazione è più complessa: anche se il calendario di luglio e agosto è ancora piuttosto affollato, quasi esclusivamente di gare brevi se si eccettua la kermesse del Club Supermarathon al Lago d’Orta (quest’anno sono previste 20 maratone in 20 giorni), è facilmente presumibile che si cominceranno a muovere le acque a settembre, sempre che la diffusione del virus sia andata sparendo e rimanendo le difficili condizioni organizzative. Chi se la sentirà di mantenere in atto la propria gara così com’era prevista?
 
TRAIL: situazione ancora più difficile, il calendario è una moria di eventi che hanno deciso di rinviare al prossimo anno, in pochi dimostrano di crederci ancora e considerando che nell’offroad l’estate è il periodo più intenso di gare soprattutto per le distanze Ultra, a fine stagione le prove andate regolarmente in scena saranno davvero pochissime.
 
SKYRUNNING: qui curiosamente c’è chi vuole ancora fortemente crederci. Per esempio il presidente dell’Atletica Valle di Cembra Antonio Casagrande ha già sottolineato che nel caso si gareggerà a cronometro, con iscrizioni solo online e pettorale consegnato da un gran numero di addetti alla prima gara e poi valido anche per le successive per evitare assembramenti e comunicazione delle classifiche tramite Whatsapp.

Credito foto: fumetto esemplificativo Fidal

Sport Service S.r.l. Milano, Via Smareglia Antonio, 7